2022 da sballo

Buon 2022 a tutti… iniziato Bene?? Benino?!? Nella norma… come al solito via…. beh, date tempo al calendario di fare il suo lavoro, c’è ancora tutto un anno davanti!! 🙂

Volevo fare delle previsioni per questo 2022… direi che questi ultimi anni hanno avuto così tanta pazzia in genere che io ce ne aggiungerei un’altra:

a Natale è stato lanciato il nuovo mega telescopio spaziale James Webb Space Telescope (JWST) che arriverà ad operare tra qualche mese a pieno regime quando sarà a 1,5 milioni di chilometri da noi, la stazione spaziale orbita a soli 400km, la luna è a circa 400.000km, potrà da quella distanza osservare eventi accaduti circa 14 miliardi di anni fa 🙂 ma la cosa bella è che opportunamente puntato potrà anche osservare esopianeti “vicini” a noi, “simili” alla nostra terra, con il loro sole, e rilevare magari la presenza di acqua e se siamo fortunati anche di un’atmosfera… E cosa succederebbe se si scoprisse che esiste in un lontano pianeta un’altra forma di vita, magari pure simile alla nostra??!? Ma ci pensate al MEGA BORDELLO che ne viene fuori??!? Sarebbe TUTTO da rifare e riprogrammare… tutti i pilastri e le certezze scientifiche su questo tema finora considerate come insolubili, diventerebbero inesatte… Per non parlare poi della religione, lì sarebbe il caos più totale e qui sotto molti aspetti io spererei di dover resettare TUTTO, il famoso Grande Reset che i complottisti novax stanno auspicando potrebbe invece essere questo, la vita su altri pianeti, e non un vaccino che ci resetta con il microcip!

Adesso, sparate grosse a parte, sono convinto che lì fuori ci sia altro, ognuno di noi percepisce che c’è qualcosa di strano nella vita no?!?

AH… non mi dispiacerebbe diventare STRA-RICCO…. mi sto facendo parecchi film al riguardo… avete 6 numeri da darmi??!?? Vorrei poter rivoluzionare la mia vita e anche quella di tante altre persone credo/spero.

Buona vita gente, buon duemilaventidue! [articolo interessante del JWST sul post.it]

Qui sotto un video riepilogativo 🙂

2 commenti su “2022 da sballo”

  1. Ci siamo!
    E’ arrivata ieri la prima foto pubblica ufficiale sulle potenzialità di questo telescopio mastodontico (da Gig?!) (vabbeh non è per tutti…).

    La foto la potete trovare ad alta risoluzione [link], qui sotto un bell’effetto su quello che potevamo fare prima con Hubble e quello che posiamo fare ora con JWST

    Hubble vs JWST

    ADORO il commento/riflessione di Attivissimo al riguardo di questa incredibile foto: “…dopo decenni di preparativi il telescopio funziona e che questo primo assaggio della sua potenza ci mostra chiaramente quanto è inimmaginabilmente grande il cosmo: questa è una fettina di cielo grande quanto un granello di sabbia tenuto tra le dita a braccio teso, e contiene migliaia di galassie, ciascuna delle quali contiene miliardi di stelle. La luce degli oggetti più lontani in questa immagine ha viaggiato per tredici miliardi di anni prima di arrivare allo strumento che è stato messo in orbita a un milione e mezzo di chilometri di distanza da un gruppo di umani di vari paesi del pianeta Terra.” [post]

    Abbiamo fotografato insomma il primo granello di sabbia di una spiaggia sconfinata… hihiihhih, SPETTACOLO!

  2. Ed ecco che qualcosa salta già fuori… Articolo da Open:

    Il telescopio James Webb non smette di meravigliare: trovata della CO2 nell’atmosfera di un esopianeta

    Il telescopio James Webb ha rilevato dell’anidride carbonica nell’atmosfera di un esopianeta, ossia un pianeta esterno al sistema solare. La CO2, una componente essenziale che fa parte dell’atmosfera terrestre, è stata intercettata dal James Webb Space Telescope nell’atmosfera di WASP-39b, un esopianeta che ruota attorno a una stella simile al Sole, e distante circa 700 anni luce dalla Terra. È la prima volta che c’è una prova inconfutabile della presenza di CO2 in un esopianeta che ruota attorno a una stella simile al Sole. «Rilevare un segnale così chiaro di anidride carbonica su Wasp-39b fa ben sperare per il rilevamento di atmosfere su pianeti più piccoli», ha dichiarato Natalie Batalha dell’Università della California a Santa Cruz, a capo del team di ricercatori che col telescopio Webb studia l’atmosfera degli esopianeti. «Appena abbiamo visto i dati era chiaro che si trattasse di una scoperta spettacolare», ha invece dichiarato Dominique Petit dit de la Roche, scienziata dell’Università di Ginevra e co-autrice dello studio.

    Quando un pianeta transita direttamente davanti alla sua stella, una parte della luce di essa passa attraverso il corpo celeste prima di raggiungere il telescopio. «L’atmosfera in quel momento filtra certi colori più di altri», ha spiegato Monika Lendl, docente all’Unige, nonché coautrice dello studio. E utilizzando il telescopio James Webb per decomporre la luce nei suoi colori «è stato possibile identificare le caratteristiche dei diversi gas che compongono l’atmosfera», ha spiegato Lendl. Con questo metodo è stato possibile rilevare una sorta di «impronta digitale» di CO2 nella luce che attraversa l’atmosfera di WASP-39b.

    L’individuazione certa della presenza di CO2 nell’atmosfera degli esopianeti è un passo fondamentale nella ricerca di sistemi che potrebbero aver ospitato o potrebbero ospitare diverse forme di vita. Come spiegato da Mike Line dell’Arizona State University, grazie a questo tipo di scoperte «possiamo determinare quanto materiale solido o gassoso è stato utilizzato per formare il pianeta: nel prossimo decennio, Webb effettuerà questa misurazione per una varietà di pianeti, fornendo informazioni dettagliate su come si formano, e sull’unicità del nostro Sistema solare». Insomma, l’importanza di quest’ultima scoperta sta nel fatto che studiandone gli elementi costituenti è possibile capire meglio l’origine e l’evoluzione non solo del cosmo, ma anche di riformulare – forse – meglio l’origine dei nostri atomi, a posteriori. Del resto, come diceva una canzone, L’universo non muore mai.

    Fonte: Open

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