…più passano gli anni, più mi rendo conto che è SEMPRE un continuo cambiare… anche per me che sono il Re dello stare fermo, del non sbilanciarsi troppo, di non prendere decisioni, di lasciare le cose ferme, di non smuovere idee o pensieri… EPPURE, alla soglia dei 45, ho capito che non posso farci NULLA nemmeno io, devo capire che la calma APPARENTE che mi danno le mie abitudini, i miei pensieri ricorrenti, nulla possono “contro” IL TEMPO che passa…
Quando ero un ragazzo preadolescente sapevo (credevo di sapere) che MAI mi sarei sposato, mai avrei accettato di ridimensionare la mia libertà per un’altra persona, mi sembrava assurdo dovermi limitare nei rapporti che potevano nascere a quei tempi, non mi stava bene, continuava ad esserci in me l’idea di essere libero e aperto ad ogni possibile incontro… poi il rapporto tra me e Irene si è “assestato”, consolidato, e l’8 giugno 2008 ci ha portato a nozze! Nessuna imposizione da parte di nessuno, nessun obbligo, è stato un percorso, un mutamento di idee e di affetto e senza rendermene conto avevo fatto il passaggio… Scelta che ancora oggi penso sia stata la più importante e giusta della mia vita, Irene continua tutt’ora ad essere la persona per me più importante, il sentimento che ho nei suoi riguardi è massimo, non penso che potrei mai rinunciare a lei e al suo supporto, camminare con lei in questo percorso di vita è per me fondamentale! Come amica, come moglie e come mamma; i sentimenti e gli affetti nel bene e nel male sono quelli che più si modificano col tempo.
Quindi meno male che è andata così no?!? Meno male che ho cambiato (abbiamo cambiato) idea no??!
Penso che se i cambiamenti avvengono comunque con relativa calma, senza traumi, allora ben vengano, fanno appunto parte della vita; che ci piaccia o no, si invecchia, il corpo e la mente cambiano, i pensieri possono cambiare, ma è giusto così, sarebbe molto più traumatico continuare ad ancorarsi al passato e alle vecchie idee quando ci si accorge che comunque tutto intorno cambia…
Penso che le persone serie, le persone che non sono superficiali, facciano fatica ad affrontare questi cambi, ma che poi, una volta affrontati possono di nuovo mettere delle forti basi per far nascere poi eventuali altri cambiamenti!
Se uno non è solido alla base, non può permettersi di sopportare cambi… crollerebbe, questo sto capendo dal mio percorso di vita, questo sto cercando di “studiare” in me.
Ci sono poi dei cambiamenti imposti e seppur in maniera ridicola rispetto alle “faccende” sentimentali”, sono stati per me importanti… Sono un tecnico informatico molto pignolo, molto abitudinario e seppur una volta l’abitudine poteva andare bene, in questo momento storico, NON ESISTE… ogni programma, ogni dispositivo, dura quel che dura, non ci si può legare troppo ad un prodotto o ad un software, questo durerà molto meno del mio previsto… Mi ricordo che appena internet iniziava a spuntare in casa tra le varie famiglie, sui vari PC c’erano varie possibilità di navigare, chi usava Internet Explorer, chi Firefox, chi Netscape, io ero quello che era legato ad Internet Explorer e ho tenuto duro contro Firefox e anche quando poi era uscito Google Chrome, io continuavo con IE [link] andando contro tutti gli altri tecnici e operatori del settore… ma lo facevo perchè per le mie esigenze, IE andava più che bene… Ricordo che un tecnico incontrato ad un corso, mi prese in giro perchè le schede in Firefox erano ottimizzate e funzionali, io gli feci vedere che con la versione 7 di IE, bastava premere la rotella del mouse come un terzo tasto per aprire il link in un’altra scheda in automatico… NON LO SAPEVA, nessuno lo sapeva che la rotella del mouse potesse essere premuta come un tasto, questo perchè le persone non avevano voglia di leggere manuali, di informarsi, di fare test in laboratorio, ecc… la gente, le persone, volevano, e vogliono usare il prima possibile un prodotto e deve andare bene subito, non hanno voglia di andare nelle opzioni e di fare configurazioni…
Ora nel campo informatico, mi sento tagliato proprio fuori, non sono più al corrente di tutto quello che “gira” in binario… Irene doveva fare delle locandine, mi ha chiesto un aiuto e io mi sarei messo con Word/Paint o similari per fare il tutto…. lei ha scaricato un’app (Canva) e via, in pochi passaggi esce la locandina…. NO, non sono più al passo e devo rendermene conto anche se, non per giustificarmi, ma la mia maniera di ragionare in informatica è più un ragionamento di sicurezza, di permessi, di controlli approfonditi su cosa “combina” il software una volta installato, di compatibilità con i vecchi dati, di licenze, ecc…. presumo che le mie buone basi informatiche mi facciano ancora fare bene le cose, ma tra un po’ sarò proprio fuori contesto e il fatto che non sono più sui social, non può che peggiorare la situazione.
Il mondo sta cambiando, la società e le relazioni stanno cambiando… Io non sono stato mai un gran “aggregatore” di amicizie, sempre molto riservato fin dall’adolescenza e con poca voglia di conoscere gli altri. Ora, appunto all’ombra dei 45, mi accorgo che invece mi interessa e mi incuriosisce sapere come le altre persone affrontano la vita e i cambiamenti!
Qualche mese fa sono stato ad un raduno con le Sex en Rose, loro sono Morena e Ivano, 2 giovani ragazzi che si sono messi in discussione e che hanno Studiato il sesso e le sue sfacettature, cercando di smontare tutte le stronzate bigotte che ci girano attorno, mi hanno aiutato a districarmi in questa mia nuova dimensione, in questo mio nuovo modo di vivere il sesso senza pregiudizi o tabù. Penso che in pochi sappiano di questa mia partecipazione, ne ho parlato ovviamente con Irene, con il mio migliore amico Daniele e qualcosina col mio collega giovane di lavoro André… nessuno ha visto le foto a parte Irene, nessuno ha ascoltato la mia esperienza a parte loro 3 e ora la voglio segnare qui.
E’ passato 1 anno esatto da questo travolgente incontro, era il 9 settembre dell’anno scorso, e ancora adesso mi capita di pensare alla situazione vissuta. MAI avrei detto di riuscire a partecipare a degli eventi del genere (no, nessun sesso libero selvaggio, nessuna ammucchiata ‘ndo cojo cojo), ma una ricerca PROFONDA dentro se stessi con l’aiuto di altre persone che avevano voglia di ascoltare e di mettersi in gioco. La crescita, la trasformazione personale è anche questo.
Alla luce di questi ultimi anni, fatti di stravolgenti cambiamenti, di dubbi esistenziali, ecc… so già che ci sarà un mio prossimo passaggio, che cambierò di nuovo modo di pensare alla vita, d’altronde la vecchiaia mette sul piatto più consapevolezza e meno paura di “mostrarsi” per quello che si è.