Il problema dell’umanità? Delle persone “normali”? Delle persone che in realtà non hanno problemi seri?!? IL TEMPO…
Quante volte sento dire: “non ho tempo”… non ho tempo per riposare, non ho tempo per sistemare, non ho tempo di guardami un film, non ho mai tempo di fare niente… già, l’unico VERO tesoro che abbiamo in questa vita è il tempo, non sono i soldi, il lavoro o l’avere una bella casa, il tempo che ci è concesso per essere presenti qui su questa terra è la vera ricchezza di ognuno di noi e ognuno ha il suo tempo…
In questo momento mi viene da pensare: saranno mai esistite delle persone con la stessa IDENTICA ricchezza (sempre di tempo stiamo parlando)… persone quindi che sono rimaste in vita per gli stessi identici anni, giorni, ore e magari secondi… sì, proprio una presenza terrena IDENTICA… .-p SICURAMENTE dai… siamo 8 miliardi di persone in “contemporanea”, ci sarà qualcuno che nasce e muore con le stesse ore!
Comunque mi ci ritrovo anch’io a sentire questa mancanza… me ne rendo nettamente conto soprattutto in campo informatico, una volta ero il re dell’archiviazione, OGNI documento digitale era sempre catalogato e archiviato con tutti i crismi “severi” che mi imponevo… se si faceva un’uscita con la famiglia o gli amici e si facevano foto, a casa scattava subito il lavoro di archiviazione:
creazione cartella dentro il faldone specifico dell’evento, compleanni, cene, ferie, capodanni, ecc..
Addirittura facevo un file di testo (partecipanti.txt) con dentro l’ordine di arrivo delle persone… :-p
Ora invece riguardo le foto, è tutto un “casino” (che cmq è sempre decisamente sopra lo standard delle altre persone), non divido più nulla così in dettaglio, ho una grossa cartella (MEGA FRAMMENTI DI VITA) (Sì, ho anche FRAMMENTI DI VITA) e bene o male, butto tutto lì dentro, l’unica cosa che cerco di fare è rinominare ogni singolo file che scarico nel formato aaaammgghhmmss.jpg (Anno mese giorno ora minuti e secondi) in modo che se nell’evento ci sono diversi dispositivi che fanno foto (io e Irene per dire) nello scaricare i file dai vari device, c’è un minimo di continuità e ordine…
Cerco di sistemare al meglio almeno i referti medici impostando sempre la data come riferimento:
E quando compro un nuovo dispositivo cerco nel possibile di registrarlo sul sito del produttore e di fare una cartella con dentro le varie ricevute e i vari estremi del prodotto (data di acquisto, modello, serial number, ecc…):
Ma per fare tutto questo, oltre che una Grande pazienza, ci vuole anche un sacco di tempo, cosa che purtroppo non ho più… non sono più da solo a passare le nottate davanti al PC, ho gli impegni di un intera famiglia, moglie, bimbi, animali, casa… e così il digitale, la mia vita digitale è messa in secondo piano… mi spiace perchè alcune volte può sembrare che non me ne freghi di guardare le foto o i pensieri degli amici digitali e non, E NON E’ COSI’, ma come si fa?!? Solo un esempio delle notifiche DI OGGI appese:
Più di 60 video da guardare su Youtube, più di 20 messaggi su Facebook e più di 1200 messaggi su Telegram che dovrei leggere… Vabbeh, tutte cose sacrificabili, però ammetto che un minimo senso di “ansia” me lo mettono!
Nella nuova configurazione del mio tempo con la tecnologia c’è quindi SEMPRE per prima la mail, la prima cosa che faccio quando prendo il telefono o accendo il PC è guardare la mail, tutto mi arriva lì, le notifiche, gli alert, gli appuntamenti, la corrispondenza… Ho una ventina di indirizzi email sparsi sui vari provider/siti che mi inoltrano TUTTE le comunicazioni sulla mia email principale, tutte le comunicazioni sono filtrate in automatico con etichette dedicate per ogni singolo account.
Finito con la mail, passo ai feed dei vari siti che seguo… 100 o 200 nuovi articoli ogni giorno, ma anche qui ho una classifica, le news essenziali e poi via le altre di secondo rilievo. Finiti i vari aggiornamenti da internet passo a leggere WhatsApp, poi allora cazzeggio con Instagram o Twitter… Facebook è L’ULTIMA cosa che guardo. Insomma, alla fine penso che x la mia salute psichica il cellulare lo posteggio sempre il più possibile, e cerco piuttosto di sedermi sulla sdraio a guardare le stelle piuttosto che “sprecare” tempo con questi mezzi tecnologici in mano, non me ne volete, vi voglio bene lo stesso!