7 anni!

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Già 7 anni? Chi è che fa passare il tempo così velocemente?? Tempo fa in rete girava una poesia, molto azzeccata…

Rallenta mamma, non c’è bisogno di correre
rallenta mamma, qual è il problema?
rallenta mamma, concediti una tazza di caffè
rallenta mamma, vieni e stai un po’ con me.
rallenta, mamma, mettiamoci gli stivali e andiamo a fare una passeggiata… raccogliamo le foglie, sorridiamo, ridiamo, parliamo.
Rallenta mamma, sembri cosi stanca,
vieni, accoccoliamoci sotto le coperte, riposa insieme a me.
Rallenta mamma, quei piatti sporchi possono aspettare,
rallenta mamma, dai divertiamoci – facciamo una torta!
rallenta mamma, lo so che lavori tanto
ma a volte, mamma, è bello quando semplicemente ti fermi per un po’.
Siediti con noi un minuto,
ascolta com’è andata la nostra giornata,
trascorri con noi qualche momento in allegria,
perché la nostra infanzia non rallenterà!
(R. Knight)

E’ difficile ricordarsene nella vita di tutti i giorni, ma è così vero… sembra ieri e invece sono già 7 anni che sei con noi! Quest’anno, tra l’altro, hai anche iniziato la prima e non potremmo essere più orgogliosi di come stai affrontando questa nuova avventura. Sei attento, preciso, ascolti gli insegnanti e hai bei rapporti con i tuoi compagni… sei contento di andare a scuola e sei cresciuto tantissimo. In effetti 7 anni sono una bella età per un bambino, un’età di cambiamenti. Citando Freud: “a 7/8 anni c’è una svolta decisiva, è il periodo di assimilazione e adattamento a realtà. Gli atteggiamenti soggettivi lasciano il posto a un crescente interesse per i dati oggettivi della realtà. Ciò porta a trasformazioni radicali del pensiero infantile: modificano la rappresentazione che il bambino si fa dell’universo e imprimono un nuovo carattere ai suoi rapporti con gli altri. Si afferma il pensiero logico che libera il bambino dal suo egocentrismo: prima era sottomesso tutte le illusioni della percezione, ora è capace di rettificarle con il ragionamento e di introdurre ordine, stabilità e coerenza nel mondo delle apparenze, per es. sa cogliere contemporaneamente i diversi aspetti di una situazione o problema e ricondurre gli oggetti alle cause (acquista la reversibilità). Il pensiero imprime una nuova struttura ai rapporti interpersonali perché anche attraverso il confronto con gli altri, il bambino giunge correggere le sue illusioni e a dare una rappresentazione oggettiva della realtà (il pensiero si socializza)”. Non l’avremmo detto con queste parole, ma ci siamo accorti del cambiamento, vero Patrick? 😛 Ovviamente non è sempre facile, già ora è difficile a volte tenerti testa, ogni tanto io e papà ci chiediamo già come sarai da adolescente! Poveri noi… 😉 Ma sai essere tanto testardo e “sfinente” con noi, quanto ragionevole e giudizioso in altri contesti (per esempio a scuola). Con tua sorella ultimamente discuti tanto, in realtà non possiamo dire che litigate, ma state sempre lì a discutere… allo stesso tempo, però, se non c’è l’uno l’altra è talmente calma che la casa sembra vuota e viceversa, tu la proteggi e lei ti cerca sempre. Hai dei momenti di dolcezza infinita (“mamma cucci” spero di ricordarmelo sempre!) e altri momenti in cui sei talmente insopportabile che ci fai impazzire. Ma sono più i momenti in cui sono (siamo) orgogliosi di te!

Tanti auguri Diego!

Un commento su “7 anni!”

  1. 🙂

    Diegolito mio… sei grande!!
    7 anni è un’età “tosta”, mi viene da paragonarla un po’ al mio salto dei 40…. penso che anche tu stai lasciandoti alle spalle un “vecchio” periodo… la scuola ha fatto molto per marcare questo salto, ora ti confronti giornalmente con i tuoi compagni, con le maestre… inizia proprio a formarsi il tuo carattere anche fuori dalla famiglia.

    Ti vedo sereno e questo è la cosa che conta… TANTI auguri :-))

    PS: Hill Climb Racing 2 te lo ritroverai poi installato sul tablet per domani ok!? :-p

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