Una delle date più importanti della mia vita! Sì, lo so che sembra una frase fatta ma è così. Quando diventi mamma, è proprio vero che la vita di prima non c’è più. Sei sempre tu, ma non sei più tu. E’ tutto uguale ma tutto diverso… E’ difficile da spiegare, è un vortice di emozioni che ti fa vedere tutto in un’altra prospettiva. Non diventi per forza una persona migliore, ma diversa… questo sì! 🙂 Per me tutto è iniziato il 16 febbraio 2011. 4 anni fa… quante cose sono cambiate da allora! Qualche giorno prima del termine, mi ero operata alla retina per problemi che non sapevo di avere e che tutt’oggi devo tenere sotto controllo (anzi, devo ricordarmi di prenotare una visita oculistica 😛 ). L’oculista non mi aveva garantito la cicatrizzazione e ricordo che, un po’ dispiaciuta ma da un lato quasi sollevata, prenotai il cesareo la settimana dopo dall’operazione, il 16 febbraio appunto. Quando, alle 13:04, è nato Diego ero felicissima ma mi sentivo come svuotata. Una sensazione così strana… da dove era uscito? Era in pancia fino a poco prima! Ci ho messo un po’ a realizzare. Mi sentivo davvero strana. E attaccarlo al seno non è stato per niente facile! Avrò abbastanza latte?? Questa domanda ora mi fa sorridere… la risposta giusta è: certo che ce l’avrai, se attacchi a richiesta! Ma allora non lo sapevo, sapevo soltanto che quando si attaccava al seno avevo un male boia alla cicatrice del cesareo. E mi dicevo che, alla fine, tutte intorno a me avevano dato il biberon, perché dovevo fissarmi con questo allattamento al seno proprio io?? Mia suocera che mi diceva che il colostro era acqua sporca e, al limite se proprio non volevo dargli il latte artificiale e lasciarlo a dormire da lei a poche settimane di vita (!!!), potevo almeno dargli il latte di capra. Mia mamma mi appoggiava, ma questo seno morbido sembrava così vuoto… E io vacillavo! Per fortuna ho avuto alcuni importantissimi appigli: Patrick, che ha sempre creduto in me, e il consultorio di Sarre. In ospedale mi avevano dato anche un volantino: PRONTO MAMY, un gruppo di auto-aiuto, mamme che, appunto, aiutano altre mamme che hanno difficoltà nell’allattamento. Ma non volevo contattare nessuno… ero (e sono!) testona e avevo paura che mi giudicassero, che mi dicessero che non ero capace. No, dovevo farcela da sola! E poi, chi sono queste mamme? Saranno fissate con l’allattamento?? E se poi davvero non ce la faccio, cosa mi diranno?? Adesso mi sento così stupida ad aver avuto questi pensieri, ma all’epoca ero diversa, appunto… 😉 Ma, a 18 giorni, Diego è stato ricoverato per bronchiolite. Mi è scattato qualcosa dentro: spesso lo attaccavo al seno svogliata per paura di sentire dolore e preferivo dargli il biberon, ma mi sono detta che NO, così non potevo continuare. Dovevo fare una scelta. Ho noleggiato il tiralatte elettrico e ho iniziato a tirarmi il latte ogni 2/3 ore, giorno e notte. Lui non si attaccava più, ma io ci tenevo a dargli almeno il mio latte tirato. Era così piccolo, dovevo passargli i miei anticorpi, sentivo che era importante… tira, attacca, stacca, tira, ritira, ecc. ecc. In 4 giorni è guarito! Mi piace pensare che sia stato anche un po’ merito della mia perseveranza. Siamo usciti dall’ospedale e da lì ho iniziato ad informarmi sull’importanza dell’allattamento al seno, sul parto naturale dopo il cesareo e tanto altro. E’ stato un percorso lungo, che ancora non si è ovviamente concluso. E, nel frattempo, sulla mia strada ho incontrato anche quelle mamme un po’ fissate sull’allattamento al seno. Che in realtà tanto fissate non sono… 😛 solo informate. E sono entrata anch’io a far parte di questa rete di sostegno e, spero, di poter dare il mio contributo per aiutare altre mamme sull’allattamento ma non solo. E’ importante secondo me che le neo mamme, soprattutto se al primo figlio, non si sentano sole e che sappiano di poter contare su una rete appunto. Ringrazio, in particolare, Corinne, Consuelo e le mie compagne di corso. 🙂
… BUON QUARTO COMPLEANNO DIEGO! Grazie di tutto… ti vogliamo bene!
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