Vita da mamma

Diego ha (quasi) 9 mesi e tra non molto (il 5 dicembre) rientrerò al lavoro, dopo un anno di “pausa”. Che dire, è strano… molto strano. Mi sento un po’ fuori dal mondo, in questo periodo mi sono concentrata totalmente su di lui. Come dicono in molti, probabilmente mi farà bene fare (anche) altro. Però in questi mesi non mi sono per niente annoiata. Anzi, se devo essere sincera, direi che è volata. Il tempo è passato alla velocità della luce (anzi, dei neutrini-Gelmini 😉 ). Insieme siamo cresciuti… io sono più consapevole delle mie capacità e lui ha già un caratterino molto delineato! Diciamo che sa quello che vuole! Comunque sia, dall’inizio di questo percorso sono successe tante cose… in ordine sparso e senza alcuna pretesa di esaustività, elenco quelle che hanno/hanno avuto un posto importante nel nostro cammino. 🙂

– il papà (vabbè, lui però non è in ordine sparso ma al primo posto!);
– i nonni (Santi Nonni, soprattutto all’inizio mi hanno aiutata tantissimo… e anche quando tornerò a lavorare saranno indispensabili… parlo in particolare dei miei genitori, per ora viviamo praticamente nella stessa casa e anche se per la privacy a volte è dura per (quasi tutto) il resto… è bellissimo);
– il libro “E se poi prende il vizio?” di Alessandra Bortolotti, in un periodo difficile è stato molto utile a non farmi sentire inadeguata, in generale lo consiglio vivamente a tutti i neo-genitori che, magari, hanno paura di sbagliare e che pensano che certi loro comportamenti non siano corretti perché la società li condanna (prendere spesso in braccio i propri bimbi, co-sleeping, allattamento totalmente a richiesta, ecc.)… questo libro me l’ha fatto conoscere un’altra mamma, Sabrina Spinella (che ogni tanto mi legge e che ringrazio!);
– Serena De Pascalis (insegnante AIMI) che mi ha avvicinato alla bellissima pratica del massaggio infantile;
– le altre mamme con cui mi confronto dal vivo (spazio famiglia della Garderie di Sarre, ogni giovedì dalle 16:30 alle 18:30) e su internet (in primis le mitiche Mamme di febbraio 2011… prima su ALF e ora su FB, poi anche il blog “Latte coccole e risate” di Sara Faraoni);
– il corso di acquaticità alla piscina di Variney con Nicola Brischigiaro, Valentina e Davide;
– il libro “Bebè a costo zero” di Giorgia Cozza che mi ha aiutato a far luce tra bisogni reali e… indotti ;-),
– i libri sull’autosvezzamento, in particolare “Io mi svezzo da solo” di Piermarini e “Il mio bambino non mi mangia” di Gonzales, grazie a quest’approccio lo svezzamento per noi è stato semplicissimo e, soprattutto, molto naturale perché graduale e rispettoso dei suoi gusti e tempi;
– la fascia-marsupio Mei Tai, ottima via di mezzo tra fascia e marsupio, non pesa su schiena e spalle quanto un marsupio e non è difficile da usare come una fascia, per un’imbranata come me in certe occasioni è l’ideale!

Come dicevo prima, mi sarò sicuramente dimenticata di qualcosa di importante… ma ho scritto di getto! 🙂

Ah, a proposito di massaggio infantile, il 17 novembre alle 16:30 c’è un incontro presso la Garderie di Montan a Sarre, sono invitati tutti i bimbi da 0 a 3 anni con i loro genitori e/o nonni, ho cercato di coinvolgere anche Serena e dovrebbe esserci!

E ora qualche link per me utile 😉 e che spero possano esserlo anche per altre neo-mamme, valdostane e non…

Bambino naturale
AIMI
Latte Coccole Risate
Apnea
Mei tai
Allattamento

Comunque sia, l’unico consiglio che mi sento di dare è: FATEVI AIUTARE, non siate orgogliose, quando avete bisogno ditelo, sfogatevi, pretendete che il vostro compagno vi stia vicino (i figli sono di tutti e 2!), se avete la possibilità fatevi aiutare anche dai vostri genitori e, perché no, ascoltate anche chi ci è già passato. Purtroppo noi donne spesso siamo troppo orgogliose… per esempio, è da tanto che cerco, per quanto possibile, di aiutare un’amica lontana con l’allattamento. La sua bimba ha quasi un mese, lei ci teneva tanto ad allattarla ma sta avendo molte difficoltà. Mi sembrava di rivedermi alle prese con aggiunte, pesate, bimbo pigro, ecc. Ma l’ho superata, ce l’ho fatta e avrei voluto aiutarla per far sì che non ripetesse certi errori e, soprattutto, che non abbandonasse quest’impresa (dura ma ricchissima di soddisfazioni!) che è allattare. Purtroppo però ho capito che non vuole farsi aiutare, sarà una questione di orgoglio o altro, non lo so, ma è un peccato… eppure la maternità è ancora più bella quand’è… condivisa e non ci si dovrebbe sentire sminuite per questo. Io ero felice quando qualcuno voleva starmi vicino, l’unica cosa che non sopportavo erano i consigli… imposti, che ovviamente non sono più consigli. 😉 Ma se qualcuno mi avesse detto “sappi che se hai bisogno per l’allattamento o per qualsiasi altra cosa io ci sono” ne sarei stata felice. Peccato che non tutti la pensino così, per quanto mi riguarda sono convinta che quando nasce un bambino nasce anche una mamma (e un papà) e che non tutto sia semplice e naturale, ci vuole un minimo di “rodaggio” e l’aiuto (anche solo psicologico) delle persone a noi vicine serve tantissimo.


Commenti

2 risposte a “Vita da mamma”

  1. Bell’articolo!

  2. Grazie… 😉 c’è un aggiornamento in questa vita da mamma che presto non sarà più a tempo pieno… anzi, forse mi sto già preparando?! Comunque, ieri mi è venuto il capoparto… e pure bello abbondante!! Uffa, speravo ritardasse ancora un po’ visto che allatto ancora molto! Va beh!!

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