Ecco, ricordo quando avevo letto questa frase nel libro di Giorgia Cozza “Benvenuto fratellino. Benvenuta sorellina” e continuavo a piangere… Sì perché ero a fine gravidanza e mi emozionavo in continuazione 🙂 non riuscivo a trattenere le lacrime. Il libro mi è arrivato il 7 gennaio, 2 giorni dopo l’ho finito e il 16, esattamente 23 mesi dopo la nascita di Diego, è arrivata Adele. E in questo modo ha fatto un regalo sia alla mamma che al fratellino. Alla mamma perché mi è sembrato più “giustificato” il cesareo programmato proprio il 16 febbraio del 2011 e a Diego perché fin da subito c’è qualcosa di tangibile che li unisce. Per non parlare poi di quanto si somigliano… Ma io tra il 7 e il 9 di gennaio tutte queste cose non le potevo sapere e avevo paura… Avevo paura, tra le altre cose, di togliere qualcosa a Diego. Figli unici sia io che il marito, cosa ne sapevamo del legame fraterno? Ecco, stiamo iniziando a scoprirlo e di una cosa sono sicura: la nascita di Adele non ha tolto proprio nulla a Diego, anzi. E adesso, a distanza di 4 mesi, mi sembra che lei ci sia sempre stata con noi. 🙂
Perché un fratello è un dono. Per la vita.
Commenti
3 risposte a “Perché un fratello è un dono. Per la vita.”
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Siamo stati fortunati! Adele è veramente brava, sono certo che andranno d’accordo e spero che si aiuteranno.
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Di te lo sapevo Irene che eri figlia unica, ma che lo fosse anche Patrick no…avete fatto benissimo a dare una sorellina a Diego, li vedo davvero teneri insieme!! Poi, con i genitori figli unici, già hanno figure familiari mancanti, tipo zii e cugini di primo grando e quindi saranno ancora più uniti!! 🙂 PS:questo libro mi incuriosisce parecchio…ma si può avere solo tramite internet? In libreria non c’è?
Un bacio ai pupi!! 😉 -
No penso ci sia in libreria, io l’ho preso sul sito del bambino naturale, ho messo il link, però sicuramente nelle librerie più fornite ci sarà!
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