Per Patrick … 😉 e per chiunque fosse interessato!!
I valdesi sono cristiani; credono in Gesù Cristo e confessano la stessa fede cristiana della Chiesa universale espressa in tutti gli articoli del Credo apostolico. Si differenziano, però, dai Cattolici-romani, i quali sono anche cristiani, ma è bene chiarire che non tutti i Cristiani sono cattolici-romani. Il cristianesimo è come un grande albero con numerosi rami, dei quali i più grossi sono: la Chiesa cattolica-romana, le Chiese evangeliche (dette anche protestanti) e le Chiese orientali ortodosse. La Chiesa valdese fa parte della grande famiglia delle Chiese evangeliche, nate dalla Riforma del XVI secolo, alla quale ha aderito sin dal 1532, anche se come movimento di rinnovamento evangelico essa ha una storia più lunga di circa 350 anni, perché le sue origini risalgono alla fine del XII secolo.
La Chiesa valdese e la Chiesa cattolica, essendo entrambe cristiane, hanno molti punti fondamentali della medesima fede in comune. Tuttavia tra queste due Chiese ci sono delle differenze notevoli, che le distinguono.
Le principali differenze riguardano innanzitutto la stessa Bibbia, non solo per il suo contenuto e l’interpretazione di taluni passi, ma specialmente per il posto che essa occupa nelle rispettive Chiese. Infatti per la Chiesa valdese, e per le altre Chiese evangeliche, in base al principio “sola Scriptura” affermato dalla Riforma, la Bibbia è la sola norma per la fede e la vita dei credenti; mentre per la Chiesa cattolica accanto alla Bibbia si pone, come avente pari autorità, la tradizione orale, ed entrambe (Bibbia e tradizione) devono essere accolte solo secondo l’interpretazione considerata infallibile del magistero papale. Si può quindi dire che da questa divergenza fondamentale derivino tutte le altre.
I valdesi si sono sempre impegnati per favorire la piena laicità dello stato.
La chiesa valdese si è pronunciata come fortemente contraria all’esposizione del crocefisso e, più in generale, di ogni simbolo religioso, in luoghi pubblici.
Per quanto riguarda i “temi etici”, i valdesi hanno sempre favorito il dibattito su temi quali omosessualità, aborto, testamento biologico ed eutanasia.
La tavola valdese, ossia il gruppo valdese sui problemi etici, si è espresso in maniera possibilista sia sull’aborto sia sull’eutanasia. Si è anche detta molto favorevole ai registri per il testamento biologico, che in molte città sono gestiti dalle comunità valdesi.
La Chiesa Evangelica Valdese, durante il sinodo del 2010, si è espressa a favore della ricerca sulle cellule staminali.
Il culto si svolge regolarmente ogni Domenica mattina nelle chiese valdesi. E’ pubblico, quindi aperto a tutti e chiunque può liberamente entrare ed assistervi, senza che venga messo in soggezione o imbarazzo da alcuno. Esso consiste in letture bibliche, preghiere, canto di inni, predicazione e, almeno una domenica al mese, celebrazione della Cena del Signore (quella che i cattolici chiamano “eucaristia”).
Quanto ai sacramenti, la Chiesa antica ha chiamato “sacramenti” alcuni atti particolari ordinati dal Signore Gesù Cristo e li ha definiti “segni visibili della grazia invisibile”. Secondo la Chiesa valdese e le altre Chiese evangeliche, rispondono a questi requisiti soltanto due atti espressamente stabiliti da Gesù: il battesimo e l’eucaristia (che preferiamo chiamare col termine più comprensivo di “Cena del Signore” o “Santa Cena”). La cresima, la confessione auricolare e relativa assoluzione sacerdotale, il matrimonio, l’ordine sacro e l’estrema unzione in ambito evangelico non sono considerati “sacramenti”, anche se a diversi momenti e a diverse decisioni della vita dei credenti viene dato un opportuno rilievo: come la confermazione dei catecumeni, la celebrazione del matrimonio, la consacrazione di uomini e donne al ministero pastorale; mentre non si pratica affatto la confessione auricolare e l’estrema unzione.
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