Problemi con la rottamazione dei ciclomotori?!

Pubblico anche qui una lettera che ho appena inviato alla Stampa e a Gazzetta Matin… In modo da dare un po’ più di risalto alla questione, visti i miei innumerevoli lettori… 😀

OGGETTO: Rottamazione ciclomotori… attenti!

Scrivo per rendere noto il comportamento a mio giudizio scorretto di un noto concessionario di moto alle porte di Aosta. A fine 2008 ho stipulato un contratto di acquisto per un nuovo motociclo, immatricolato nel 2009, con contestuale rottamazione del mio vecchio ciclomotore (acquistato più di 12 anni fa e, ormai, con vari problemi). Alla rottamazione avrebbero pensato loro o, quanto meno, così mi hanno fatto credere. A parte ciò che mi è stato detto a voce, purtroppo difficilmente provabile, nel contratto di acquisto c’è l’esplicito riferimento alla “rottamazione statale” e al conseguente riconoscimento di un importo di 300 € a titolo di contributo per la rottamazione del veicolo, scalato dal prezzo di acquisto del nuovo. A seguito dell’entrata in vigore della legge regionale 11/2009, che incentiva il rinnovo tecnologico del parco auto e moto circolante in Valle d’Aosta e che prevede, tra l’altro, contributi cumulabili con quelli eventualmente percepiti dallo Stato, ho chiesto al concessionario il certificato di rottamazione del ciclomotore, in modo da poter presentare correttamente alla Regione la domanda di contributo. Ero convinta fosse stato rottamato, lascio quindi immaginare il mio stupore quando, invece, mi è stato candidamente comunicato che il certificato non c’era perché il veicolo era stato messo a posto (!) e venduto, il tutto ovviamente a mia insaputa. Logica conseguenza di questo comportamento è l’impossibilità di accedere al contributo regionale di 300 €. Impossibilità di cui, tra l’altro, sono venuta a conoscenza solo dopo innumerevoli telefonate e attese a vuoto (la linea cadeva in continuazione “misteriosamente” e il titolare era sempre in riunione… sono quindi stata obbligata ad andare di persona, con conseguente ulteriore perdita di tempo). Vorrei quindi avvertire chiunque dovesse trovarsi in una situazione simile di non fidarsi, è facile approfittare della buona fede delle persone soprattutto se si tratta di veicoli non iscritti al p.r.a. e, quindi, difficilmente ricollegabili ad un soggetto specifico! Per quanto mi riguarda, sto cercando di capire se il comportamento del concessionario, oltreché scorretto, è anche illegittimo…

P.S.: quanto mi fa arrabbiare essere presa in giro…!!


Commenti

Una risposta a “Problemi con la rottamazione dei ciclomotori?!”

  1. Avatar Patrick
    Patrick

    Chissà mai che qualche cosa si smuova, visto che ti hanno appena pubblicato la lettera su la “Gazzetta Matin” 😉

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